L'isola è protetta dalle maree da un argine di pietre che la circonda interamente.
A punta Marana, sul lato est, c'è un piccolo molo.
Dal punto di approdo, si arriva al centro dell'isola percorrendo un viale alberato accolti dalla tipica vegetazione lagunare: pini marittimi, pioppi, tamerici...
Sull'isola si coltivano ulivi, alberi da frutta e una vigna risalente ai primi anni 60.
Gli ulivi sono a dimora da oltre tre decenni, producono dell'ottimo olio e permettono di organizzare piacevoli picnic estivi sotto le loro fronde.
Si tratta di una vigna storica, con prevalenza di malvasia istriana, vitigno autoctono che ben si adatta al terreno sabbioso.
La casa padronale è costruita secondo lo stile tipo gradese mentre la casa del valligiano, adiacente alla valle di pesca, è dedicata all'attività agricola.
Il giardino attorno alla casa padronale offre spazi per momenti conviviali con vista sul vigneto e sulla laguna.
La cucina è attrezzata e a disposizione dello chef durante ogni momento della giornata.
Una passeggiata lungo l'argine permette di ammirare la laguna circostante e i numerosi uccelli che la sorvolano. A seconda della marea il paesaggio cambia offrendo scenari sempre diversi.
Il perimetro dell'isola è di circa un km, percorribile a piedi agevolmente.
L'isola ha anche una piccola valle, incolta.
La zona è luogo di nidificazione in primavera di varie specie di volatili, che si riproducono indisturbati.
La "cavana" è il termine in dialetto gradese che definisce la zona protetta dal vento dove ormeggiare la batela, barca col fondo piatto, ideale per navigare in laguna. Ne sono rimaste davvero poche. La nostra è stata costruita dall'ultimo squero presente a Grado.
C'è anche un pergolato di uva fragola, che dà il meglio di sé ad agosto-settembre, quando l'uva matura e fa sentire il suo intenso profumo.
Dettaglio non trascurabile è che l’isola è dotata di due pozzi artesiani che pescano l’acqua da oltre 200 metri di profondità ed è collegata al servizio elettrico.
Sull’isola gli animali da cortile sono liberi di girare senza limitazioni e recinti e integrare la loro alimentazione con erbe, insetti e frutti.
Il tramonto è un momento magico: sono attimi da cogliere velocemente, con una gradazione di colori varia a seconda delle stagioni.